Ampio range di resine poliuretaniche espandenti a differenti densità (alta o bassa) e struttura (cellule aperte o chiuse) per applicazioni varie:
- Schiume poliuretaniche ignifughe e autoestinguenti
- Schiume poliuretaniche bicomponenti rigide a celle chiuse, impermeabili e termo isolanti (maggiore densità = maggiore isolamento termico)
- Schiume poliuretaniche bicomponenti flessibili fonoassorbenti per l’isolamento acustico (una volta espansa diventa elastica ad alta flessibilità)
- Schiume poliuretaniche espanse flessibili, "gommapiuma", per imbottitura di sedute nell’industria del mobile e nell’imballaggio protettivo. Densità da 50 a 80 kg/m3
Come si produce il poliuretano espanso
Il poliuretano espanso si ottiene per reazione esotermica derivata dall'addizione di due prodotti liquidi, Poliolo e Toluene di Isocianato (TDI), che una volta miscelati polimerizzano piuttosto velocemente, dando origine ad una schiuma espansa. A seconda della concentrazione dei componenti e degli agenti espandenti (tra cui l’ACQUA), lo schiumato ottenuto può essere rigido, rigido flessibile o flessibile elastico ("gommapiuma"), a celle aperte o chiuse (anche schiume "a pelle" integrali) e a densità e compattezza variabile (tendenzialmente dai 20 kg/m3 ai 700 kg/m3).
APPLICAZIONE
L’applicazione delle resine poliuretaniche espandenti può essere per colata manuale (schiume più lente con un tempo aperto sufficiente da consentire la gestione manuale) o per colata a mezzo iniezione con specifici dosatori automatici automiscelanti, o con macchinari sotto pressione a spruzzo.
Il potere di espansione varia da formula a formula ed è influenzato da molteplici fattori esterni come per esempio le condizioni di applicazione, colata in libera a cielo aperto o in stampo chiuso, temperature, tipologia di materiale utilizzato per lo stampo (dissipazione termica).
I suddetti fattori possono influenzare sensibilmente l’effettiva espansione del prodotto ed influenzano la densità e compattezza del manufatto finale.